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Il presidente colombiano Gustavo Petro ha confermato che il suo governo aprirà un’ambasciata nella città di Ramallah, capitale de facto della Palestina, nonostante non abbia il pieno riconoscimento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) come stato. L’annuncio è stato fatto dallo stesso presidente attraverso il suo account X (ex Twitter).

“La Colombia aprirà la sua ambasciata a Ramallah, in Palestina”, ha annunciato il presidente, che nello stesso messaggio ha fatto sapere di aver incontrato Gali Dagan, ambasciatore di Israele nel paese, con il quale ha parlato dell’invio a Gaza di un aereo della Forza Aerospaziale Colombiana (FAC) con aiuti umanitari, in attesa dell’apertura di un corridoio umanitario in questa zona.

Il colloquio tra il presidente Gustavo Petro e l’ambasciatore della Palestina in Colombia, Raulf Almalki, ha avuto luogo giovedì 19 ottobre con lo scopo si parlare della situazione dell’ordine pubblico in quel territorio dopo l’offensiva di Hamas.

Nell’incontro con l’ambasciatore israeliano, secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, si è insistito sulla necessità e l’urgenza di raggiungere una cessazione delle ostilità, oltre a dare priorità alla protezione della popolazione civile che si trova nel mezzo del conflitto e a garantire il rispetto delle convenzioni stabilite nel diritto internazionale umanitario. La Colombia riconosce la Palestina come stato dal 2018 per decisione dell’ex presidente Juan Manuel Santis.