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Sorpresa nelle elezioni presidenziali in Ecuador: l’ambientalista Yaku Pérez del Movimento di Unità Plurinazionale Pachakutik di orientamento socialista e indigenista, dovrebbe andare al ballottaggio l’11 aprile con Andrés Arauz, già ministro dell’economia di Rafael Correa, al quale il conteggio rapido assegna il 31,5 per cento dei voti.

Con una differenza di qualche decimale in più rispetto a Guillermo Lasso candidato del centro destra (20,04 per cento al leader ambientalista, 19,97 per cento a Lasso), Pérez rappresenta una ipotesi politica che vorrebbe mettere fine alla via estrattivista e di distruzione dell’ambiente che ha caratterizzato i vari socialismi del XXI secolo in America Latina.

Tra i suoi obiettivi una consulta popolare nazionale per impedire l’estrazione di metalli in fonti di acqua, e la ridiscussione del debito estero con lo scopo di non dar seguito agli accordi firmati con il Fondo Monetario Internazionale che possano colpire la sovranità dell’Ecuador e che siano finalizzati a incrementare il controllo privato delle imprese.