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Human Rights Watch (HRW) ha accusato il governo cubano di usare le misure introdotte per contrastare la pandemia del nuovo coronavirus per perseguitare e arrestare i dissidenti.

 

In un comunicato emesso lunedì 7 dicembre, l’organizzazione non governativa ha affermato che “con il pretesto di far rispettare le regole” sulla pandemia, il governo cubano “ha operato arresti arbitrari” e avviato “processi penali abusivi”, mantenendo le persone arrestate “in celle insalubri che favoriscono la propagazione” del coronavirus.

 

Lo scorso 26 novembre, denuncia Human Rights Watch, le forze di sicurezza cubane hanno arrestato 14 persone critiche nei confronti del governo accusando una di loro di avere violato le regole anti Covid-19. Le detenzioni, denuncia HRW, seguono una serie di casi in cui agenti di sicurezza e pubblici ministeri hanno preso di mira dissidenti, arrestandoli o accusandoli di “diffusione di epidemia” e imponendo multe per presunte violazioni delle restrizioni relative al Covid-19.

 

In quella occasione la polizia cubana fece sloggiare con la forza da un appartamento occupato un gruppo di artisti del Movimiento San Isidro con la scusa che uno dei componenti aveva disatteso le norme anti Covid. Gli artisti si erano rinchiusi volontariamente da più di una settimana per chiedere la libertà del rapper Denis Solis arrestato con l’accusa di mancanza di rispetto e di agire al soldo degli Stati Uniti.

Cinque degli occupanti stavano anche attuando lo sciopero della fame come forma di protesta. All’indomani dello sgombero più di 300 artisti e intellettuali cubani avevano protestato pacificamente davanti al Ministero della Cultura. Il governo aveva inizialmente risposto con un tentativo di dialogo con gli artisti e lo stesso presidente Miguel Diaz-Canel si era fatto vedere nel luogo della protesta. Ma successivamente il dialogo è stato interrotto e il presidente ha definito il Movimiento San Isidro “una farsa” denunciando i suoi legami con l’amministrazione Trump.

“Le autorità cubane stanno usando le regole anti Covid-19 per espandere il loro armamentario di strumenti repressivi contro i dissidenti”, ha detto José Miguel Vivanco, direttore Americhe di HRW. “Questo fa parte di un modello più ampio in cui le autorità cubane usano qualsiasi scusa per reprimere sistematicamente il dissenso”. Sono 34 i casi documentati da HRW in cui le autorità hanno invocato le normative anti Covid per colpire l’opposizione.