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Il gradimento del presidente argentino Mauricio Macri è in seria sofferenza a causa della profonda recessione e all’inflazione galoppante che ha aggravato le condizioni di povertà diffusa del Paese. In vista ormai delle elezioni di ottobre il conflitto nel paese si va sempre più inasprendo e ha portato alla mobilitazione dei sindacati e dei movimenti sociali contro la politica economica del governo.

Dopo l’ondata di proteste che si è verificata negli ultimi mesi, giovedì 4 aprile decine di migliaia di manifestanti sono sfilati per le vie di Buenos Aires presidiate in forze dalla polizia, chiamati dalla Confederación General del Trabajo (CGT) a protestare contro le condizioni di lavoro.

Alla base delle rivendicazioni migliori salari e programmi di sostegno sociale che possano in qualche modo lenire i danni provocati da una situazione economica di fatto alla paralisi, la cui origine è fatta risalire alle scelte di austerità concordate con il Fondo monetario internazionale nel 2018, con il chiaro intento di far pagare la crisi alla gente comune salvando i ricchi. https://ytali.com/2019/04/05/macri-e-gia-in-recessione/