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L’ex presidente peruviano Alberto Fujimori, conosciuto come El Chino, attualmente in carcere dove dal 2009 sconta una condanna a venticinque anni di detenzione per corruzione e delitti contro l’umanità, dovrà affrontare un nuovo processo per le sterilizzazioni operate a danno di persone povere al fine di frenare la natalità.
Secondo l’accusa, Fujimori promosse una politica tesa alla sterilizzazione di tutti i poveri, organizzando tra il 1996 e il 2000 dei “festival della salute” nei villaggi peruviani dove, tra mostre artistiche, fuochi artificiali e banchetti, si cercava di ingannare la popolazione spingendola alla sterilizzazione.
 
Secondo i dati del Ministero della salute almeno 272.000 donne e 22.000 uomini furono sterilizzati.
La maggioranza delle denunce si devono a donne povere, in genere indigene di lingua quechua che accusano il governo di Fujimori di averle sottoposte a sterilizzazione senza il loro consenso, sotto minacce e con l’inganno che sarebbero state sottoposte ad altro procedimento chirurgico.
 
Fujimori ha governato il Perù per dieci anni imponendo una svolta neoliberale e autoritaria, nota come fujimorismo, ancora presente nella vita politica del paese dove sua figlia Keiko siede in parlamento ed è stata battuta di misura al recente ballottaggio per la presidenza da Pedro Castillo. Pure Keiko non è esente da procedimenti e condanne penali per corruzione.